Il senzatetto Jean Descamps aveva solo 26 anni quando lo scorso 12 dicembre è deceduto nella volante della polizia, dopo essere stato cacciato dall’ospedale in cui era ricoverato. I fatti sono avvenuti nella struttura sanitaria di Providence Milwaukie, nell’Oregon, ma l’impatto mediatico della tragedia ha valicato i confini ed è giunta fino in Italia.

“Non c’è motivo per cui debba stare qui” e cacciano il senzatetto dall’ospedale

Secondo quanto emerso dalla bodycam degli agenti di polizia, il senzatetto Jean Descamps è stato letteralmente cacciato dall’ospedale in cui si trovava. I medici, infatti, dopo aver dichiarato che “sta solo fingendo”, hanno chiamato la polizia per far condurre fuori dalla struttura, di peso, il giovane. “Non c’è motivo medico per cui debba essere qui”, dicono i medici nel video. Jean, invece, era gravemente malato e ricoperto di croste su tutto il corpo. Nonostante il suo precario stato di salute, però, è stato ammanettato e condotto in barella nell’auto della polizia.

Potrebbe interessarti anche: Ferragnez, la coppia è in crisi: “Chiara e i legali irritati dal comportamento di Fedez”

Morto nell’auto della polizia pochi istanti dopo

Il giovane senzatetto cacciato dall’ospedale alle 23:00 è morto nell’auto della polizia poco dopo, intorno alle 23:07. “Vedi il suo petto gonfiarsi?”, si sente dire un poliziotto al suo collega. Tuttavia, per Jean era già troppo tardi. Tirato fuori dal veicolo e tolte le manette, per il 26enne non c’era già più nulla da fare ed è stato dichiarato morto poco dopo.

Il providence Milwaujie Hospital nelle ore successive alla morte del ragazzo, ha emesso un comunicato di scuse in cui ha dichiarato che si impegnerà a migliorare l’accoglienza ai pazienti più vulnerabili. Tuttavia, il decesso del giovane ha già causato una serie di aspre critiche.

Continua a leggere su Chronist.it