Alessio Anzaldi, 46enne di Paterno, è deceduto in ospedale il 5 gennaio scorso, ufficialmente per una broncopolmonite. Sua mamma, Rossella Cirri, poche ore dopo, nel medesimo giorno, per un infarto. La donna, infatti, dopo aver appreso che suo figlio era grave, ha avuto un malore che l’ha uccisa. In queste ore però, la moglie dell’uomo ha deciso di vederci chiaro e ha sporto denuncia.
Il racconto della moglie della vittima
A raccontare tutta la vicenda è stata la donna stessa, moglie di Alessio Anzaldi, deceduto ufficialmente per l’influenza. “Durante le feste ci siamo ammalati tutti. Prima la bimba, poi io, l’altro figlio e pure Alessio. E i suoi genitori sono stati molto insieme a noi, per darci una mano con i bambini. La nonna fortunatamente era vaccinata contro l’influenza. Prima di Capodanno, Alessio è tornato dal ma non stava bene. Siamo andati alla guardia medica di Vaglia dove gli hanno prescritto del cortisone. La febbre, però, non scendeva, così al quarto giorno di febbre alta abbiamo chiamato nuovamente la guardia medica”. Per Capodanno, però, le condizioni dell’uomo sono precipitate, costringendo i dottori a ricoverarlo in terapia intensiva.
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Le richieste inascoltate della moglie di Alessio Anzaldi, morto in ospedale
“Quel giorno i nonni sono venuti a casa nostra per stare insieme ai bambini mentre io ero in ospedale. La sera la mamma di Alessio, già provata come tutti noi per la situazione, si è sentita male”. La mamma di Alessio Anzaldi, alla fine è deceduta a poche ore di distanza da suo figlio. Sul cadavere della donna è stata effettuata l’autopsia, mentre su quello di Alessio, nonostante le richieste della moglie, l’esame non è stato eseguito. Per questo la moglie ha deciso di vederci chiaro e ha sporto denuncia. “All’ospedale di Borgo mi hanno detto che la morte è dovuta all’influenza H1N1 accompagnata dalla presenza di due batteri, lo streptococco e lo stafilococco. Ho chiesto di effettuare la biopsia ma non è stata fatta. Ho richiesto la cartella clinica ma ancora non l’ho ricevuta. Mi sono, quindi, rivolta ai carabinieri perché i due tipi di batteri potrebbero essere collegati all’ambiente di lavoro di Alessio”.