Luca Chignola non ce l’ha fatta, nel tardo pomeriggio di venerdì 5 gennaio è morto. Il giovane di appena 19 anni, da circa 36 ore lottava tra la vita e la morte in seguito a un incidente tra lo scooter su cui era passeggero e un suv di grossa cilindrata. Illeso l’amico alla guida.
La ricostruzione dell’incidente in cui è morto Luca Chignola
I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 gennaio a Torri del Benaco. Luca e il suo amico 18enne stavano facendo una passeggiata a bordo dello scooter di quest’ultimo. Sembrava un pomeriggio come tanti, fino a quando per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, lo scooter si è schiantato contro un suv di grossa cilindrata in via Don Carlo Gnocchi. I soccorsi, allertati dai passanti, sono giunti all’istante sul luogo dello scontro, ma le condizioni del 19enne erano già apparse disperate. Nonostante ciò, l’eliambulanza l’ha condotto in codice rosso all’ospedale Maggiora di Verona. All’interno della struttura sanitaria Luca Chignola ha lottato tra la vita e la morte per ore, ma alla fine si è dovuto arrendere. Le ferite causate dall’incidente si sono rivelate troppo gravi e si è spento a soli 19 anni.
Potrebbe interessarti anche: Scaraventato sui binari durante una lite, viene tranciato dal treno: il VIDEO della tragedia
Il cordoglio del sindaco
La morte di Luca Chignola, noto sul Lago di Garda per essere il figlio dell’ex comandante dei Carabinieri di Torri, ha destato grande commozione. Tutta la comunità, infatti, si è stretta attorno alla famiglia del giovane, distrutta dal terribile lutto. A tal proposito, il sindaco di Torri, Stefano Nicotra ha dichiarato di essere “affranto e straziato per il lutto. Conoscevo bene Luca e sono amico di suo padre da quasi 20 anni. Proprio non so farmene una ragione. Sono colpito e addolorato nel profondo”.
