Una vera e propria follia quella avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 gennaio a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, un papà durante un litigio al telefono con la ex moglie ha gettato sua figlia dal primo piano dell’abitazione, per poi tentare anche lui il suicidio. La bambina, trasportata in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso lotta tra la vita e la morte, mentre lui è rimasto praticamente illeso.
Il racconto del vicino di casa, il primo a soccorrere la piccola
A raccontare la vicenda del papà che ha gettato dal balcone la figlia di appena 5 anni, è il vicino di casa dell’uomo, che oltre ad aver assistito alla scena, è stato anche il primo a soccorrere la giovane vittima. “Ha iniziato a urlare da solo, a sbattere, ha chiuso la bimba fuori dal terrazzo. Urlava insulti, forse al telefono, non so, forse contro la ex compagna”.
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“La bimba gettata dalla balcone dal papà era sotto shock, lui balbettava”
Poi, l’immane tragedia, quando il papà ha gettato la bimba dal balcone. “Qualcuno ha urlato ‘l’ha buttata’ mentre io correvo giù dalle scale. All’inizio siamo intervenuti in 3, 4. Poi è uscita una signora e le ho dato la bambina. Lei abita al piano di sotto, ma non aveva sentito nulla? La bimba era sotto choc, balbettava. Lui diceva frasi sconnesse, senza senso. Mi manda in bestia che nessuno abbia fatto qualcosa prima. Dovevamo intervenire prima”. La piccola, fortunatamente sempre rimasta vigile, è attualmente ricoverata in stretta osservazione all’ospedale Ca’ Foncello e ha riportato un gravissimo trauma cranico.