Nella mattinata di giovedì 4 gennaio, un 14enne è stato ritrovato morto in un canale, secondo le prime informazioni al riguardo si sarebbe tolto la vita sparandosi con la pistola del papà. L’uomo, infatti, sotto shock per quanto accaduto, è un funzionario amministrativo in servizio alla Questura di Modena. La pistola con cui il 14enne si è sparato sarebbe quella d’ordinanza. Tuttavia, sui motivi che hanno portato il giovane a togliersi la vita ci sono ancora troppi punti interrogativi. Secondo gli amici del ragazzino però, negli ultimi tempi il loro compagno era apparso strano e agitato.
La ricostruzione degli eventi
Il 14enne che si è sparato con la pistola del papà aveva fatto perdere le sue tracce dalla mattinata di mercoledì. Il 3 gennaio scorso, infatti, dopo aver trafugato l’arma del genitore si è allontanato, senza più fare ritorno. La mamma e il papà del 14enne hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine che si sono subito messe sulle sue tracce. Poliziotti, carabinieri, volontari e pompieri: in moltissimi hanno partecipato alle ricerche del 14enne. Purtroppo, però, il giovane è stato ritrovato senza vita in un canale a poca distanza da casa, alle 11:00 del 4 gennaio.
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14enne si spara con la pistola del papà: il racconto degli amici
Pochi dubbi sul gesto volontario, il 14enne si è sparato con la pistola del papà, molte invece le domande sui motivi che lo hanno spinto a farlo. Il giovane, infatti, non ha lasciato nessun biglietto. Fondamentale, dunque, sarà indagare sui contenuti nascosti nel suo smartphone. Secondo i suoi amici, infatti, l’ultima volta che lo hanno visto, a Capodanno, il 14enne era apparso diverso, triste. “È sempre stato tranquillo: ci siamo visti anche il 28 sera ed era quello di sempre. A Capodanno, però, è venuto insieme a noi a una festa in casa di un altro amico ed è rimasto incollato al telefonino: era agitato, strano”.