Capodanno è alle porte, ma si registrano già i primi incidenti dovuti allo scoppio di fuochi d’artificio. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto a Taranto nella serata di venerdì 29 dicembre. Un bimbo di 10 anni, infatti, è rimasto gravemente ferito dall’esplosione di un petardo artigianale e ha perso 3 dita delle mani. La donna che gli ha venduto i fuochi è stata ritracciata e denunciata.

La ricostruzione dei fatti

Secondo le informazioni al riguardo i fatti sarebbero avvenuti nel tardo pomeriggio di venerdì 29 dicembre a Taranto. Il piccolo avrebbe acquistato una serie di petardi artigianali, dunque illegali, da una donna del posto. Poco dopo ha tentato di accenderne uno che è deflagrato appena è partita la miccia. L’esplosione ha gravemente ferito il ragazzino che è stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Tuttavia, il bimbo, giunto nella struttura ospedaliera, aveva già perso 3 dita delle mani, nello specifico: il pollice sinistro e 2 dita della mano destra.

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Compra petardi illegali, bimbo perde 3 dita, denunciata la venditrice

Attualmente il bimbo che ha perso 3 dita è stato trasportato al Policlinico di Bari, dov’è ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva. Nel frattempo, scattata l’indagine, le forze dell’ordine hanno rintracciato la donna che ha venduto i petardi artigianali al piccolo. Perquisita, all’interno della sua abitazione sono stati rinvenuti altri fuochi d’artificio illegali, poiché di produzione artigianale. La venditrice è stata denunciata.

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