Le parole pronunciate da un 52enne pakistano alla figlia ventenne
“Se non ti sposi fai la fine di Saman Abbas” – sarebbero queste le parole pronunciate da un padre di 52 anni a sua figlia poco più che ventenne. Il fatto ancora più inquietante è che l’uomo, di origini pakistane, risiede proprio a Novellara, comune della provincia di Reggio Emilia divenuto tristemente noto per la storia della 18enne uccisa dai suoi stessi familiari.
In seguito all’orribile minaccia, il 52enne è stato denunciato, così come la matrigna della ragazza.
Così, i carabinieri hanno eseguito un divieto di comunicare e di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
La storia simile a quella di Saman Abbas: la ragazza si era opposta a sposare il cugino
Questa storia, ricostruita dagli inquirenti, presenta molti punti in comune con quella di Saman.
Infatti, nel 2021, la ragazza era stata costretta alle nozze a distanza con un cugino. Ma la giovane, proprio come Saman, si era opposta alla decisione dei familiari. Per questo, per il padre e la matrigna è stato disposto il braccialetto elettronico.
Entrambi sono accusati di maltrattamenti, l’uomo anche di costrizione o induzione al matrimonio.
La famiglia della vittima risiedeva a Novellara, proprio nello stesso paese di Saman. La mamma della ragazza, è morta in Pakistan quando lei era appena nata. Ufficialmente, la donna sarebbe morta per cause naturali, ma la ragazza avrebbe riferito di aver ricevuto racconti quando era piccola secondo cui sarebbe stato invece un omicidio per mano dello zio, fratello maggiore del padre.
Così, l’uomo si era risposato nuovamente e aveva dato alla luce un’altra bambina, vittima di maltrattamenti. Secondo quanto ricostruito, la vittima non era libera di uscire di casa, di cercarsi un lavoro, di avere contatti con il mondo esterno, di studiare. Infatti, suo padre aveva deciso che doveva fermarsi alla terza media. Gli adulti di casa le dicevano che era musulmana e che per questo doveva tenere comportamenti adeguati, le dicevano anche di non fidarsi degli assistenti sociali che la seguivano.
“Se non ti sposi fai la fine di Saman”: orrore a Novellara
Ma la ragazza si era opposta a questa situazione: aveva raccontato proprio ai servizi sociali che il padre le aveva prospettato di partire per un viaggio in Pakistan e per questo lei aveva accettato, per timore della propria incolumità, il collocamento in una comunità. Temeva che in Pakistan si sarebbe celebrato fisicamente il matrimonio con quel cugino mai visto. Così, quando lei si è opposta, il padre le avrebbe detto che le sarebbe capitata la stessa sorte di Saman Abbas.