Nella mattinata di venerdì 22 dicembre si è conclusa l’autopsia sul corpo della 26enne Vanessa Ballan. La ragazza è stata uccisa dal kossovaro Bujan Fandaj, con la quale aveva avuto una relazione extraconiugale che aveva deciso di interrompere. Le analisi effettuate dal dottor Antonello Cirnelli hanno confermato che la giovane era incinta di 9 settimane. Il fendente che l’ha uccisa è giunto dritto al cuore.

L’esito dell’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan

Bujian Fandaj prima di accoltellarla a morte l’ha prima selvaggiamente picchiata. Poi, in preda a una furia omicida, il mostro l’ha accoltellata per 8 volte con un coltello lungo 20 centimetri. Degli 8 fendenti, i più gravi sono stati quelli che hanno raggiunto e perforato i 2 polmoni, oltre a quello che ha fatalmente trapassato il cuore. L’esito dell’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan, inoltre, ha reso nota la bestialità dell’assassino, che per assicurarsi dell’effettiva morte della giovane, prima di estrarre il coltello l’ha girato.

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Analisi anche sul feto per stabilire la paternità

Terminata l’autopsia sulla salma di Vanessa Ballan, nelle prossime ore il corpo della 26enne verrà restituito alla famiglia, che potrà almeno porgerle l’ultimo saluto. Infine, secondo le ultime informazioni, sarebbero state svolte delle analisi anche sul feto che la giovane portava in grembo, per fugare ogni dubbio sulla paternità effettiva. A tal riguardo il procuratore Marco Martani ha dichiarato: “l’obiettivo è dissipare i dubbi che possa essere il figlio dell’indagato. È un particolare che nella dinamica ha la sua importanza e verrà chiarito. Non siamo in grado in questo momento di dire se lui sapesse o meno che lei era incinta. La notizia era uscita dall’ambito strettamente familiare perché era assente dal lavoro da qualche giorno per gravidanza a rischio”.

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