Il club ha risposto sostenendo che il calciatore è stato vittima di hackeraggio e che non riesce più ad accedere ai suoi profili social
Giulia Cecchettin, Cherubini della Roma nei guai per un post choc sui social. Luigi Cherubini, giovane calciatore della Roma Primavera recentemente promosso in prima squadra da José Mourinho, è stato coinvolto in una controversia sui social media. Il calciatore ha taggato due persone in risposta a un post choc su Threads. È la nuova piattaforma di social media di Meta. Il post riguarda Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio lo scorso 1° dicembre. Nel ‘meme’ la giovane viene accostata a un sacco dell’immondizia.
Il post di Cherubini, senza commenti o emoji, è stato oggetto di critiche da parte di utenti e tifosi della Roma. Il club ha risposto affermando che il calciatore è stato vittima di hackeraggio e che non riesce più ad accedere ai suoi profili social. La società ha dichiarato che Cherubini proverà a ripristinare la situazione e pubblicherà un post per dissociarsi dall’evento.
Giulia Cecchettin, bufera su Cherubini della Roma per un post sui social
La vicenda ha generato un’ondata di indignazione online. Numerosi utenti hanno criticato il comportamento di Cherubini e auspicato provvedimenti seri da parte del club. “Una società che promuove costantemente la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, non può permettere né tollerare un comportamento di questo genere da parte dei suoi calciatori”, ha scritto una tifosa.
Al momento, il profilo di Cherubini su Threads è stato cancellato. Resta da vedere come la situazione si evolverà una volta che il calciatore avrà ripreso il controllo dei suoi account social. Il centrocampista si è poi difeso su Instagram. “Purtroppo qualcuno è entrato in possesso del mio account Instagram, violando la mia privacy, contattando le persone che seguo e commentando un post vergognoso che condanno e con il quale non avrei mai potuto interagire. Sono stato costretto ad aprire un nuovo account per dissociarmi da quanto accaduto e mi tutelerò contro questa violazione in tutte le forme possibili”.