Brianna Ghey fu massacrata nel febbraio scorso in un parco di Warrington, nel Regno Unito. La 16enne fu uccisa solo perché era trans e aveva deciso di essere una ragazza. Dopo quasi un anno di indagini, alla fine i 2 15enni accusati dell’omicidio sono stati condannati.

16enne uccisa perché trans: 28 le coltellate inflitte

I 2 15enni erano “ossessionati dalla tortura”, fa sapere la Corte inglese e hanno ucciso la 16enne solo perché trans. Nonostante le iniziali dichiarazioni di innocenza, era chiaro fin dall’inizio che i killer della giovane erano loro. Brianna, nata come Brett, non ci mise molto a capire qual era la sua vera identità, ma per i 15enni la trasformazione della giovane era motivo sufficiente per premeditare il suo omicidio. La giovane, infatti, fu pugnalata con ferocia alla testa, a collo, alla schiena e al petto, per circa 28 coltellate, secondo i giudici: “inflitte con forza considerevole”.

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I macabri messaggi e gli appunti sull’omicidio

Urlerà come un uomo o come una donna? Voglio pugnalarla almeno una volta anche dopo morta, perché è divertente”, si scrivevano i 2 killer della 16enne uccisa perché trans. Tuttavia, a far crollare definitivamente la posizione dei 2 15enni sono stati gli appunti sull’omicidio scovati dagli inquirenti nelle loro camerette. “Usare l’alcol con barbiturici, tagliare la gola, smembrare il corpo, nasconderlo in sacchi della spazzatura”, si legge nei figli. Durante le udienze i 2 hanno inizialmente negato i fatti e alla fine hanno tentato di incolparsi a vicenda. Tuttavia, la giuria non si è fatta abbindolare dalle loro parole e li ha condannati entrambi per omicidio.

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