La triste storia di Rossella Cominotti uccisa dal marito Alfredo Zenucchi: l’uomo avrebbe utilizzato un rasoio

Alfredo Zenucchi, marito della donna di 53 anni trovata morta nella mattinata di ieri a Mattarana, in provincia di La Spezia, ha confessato il delitto.
“Volevamo farla finita. Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta” – avrebbe riferito l’uomo agli inquirenti. Il killer per uccidere la moglie, Rossella Cominotti, avrebbe utilizzato un rasoio, ritrovato dai carabinieri sul luogo del delitto.
Tuttavia, non è ancora chiaro il movente dell’ennesimo femminicidio.
Intanto, il 57enne è in stato di fermo e verrà trasferito nel carcere di Massa Carrara, con l’accusa di omicidio.

I vicini della coppia: “Erano un po’ strani”

Secondo i vicini di casa, i due coniugi, scomparsi da 13 lunghi giorni, erano riservati, schivi, un po’ strani.
Non fosse perché si vedevano pochissimo e avevano rapporti quasi inesistenti con il vicinato, nonostante il complesso di residenza sia formato da abitazioni una attaccata all’altra.
“Lui non lo abbiamo praticamente mai visto e avremo parlato con lei tre volte in tutto. E per dire buongiorno o buonasera” – dice un vicino. Curioso, dato anche il lavoro dei due coniugi, gli edicolanti, dunque sempre a contatto con la gente.
“Mai sentiti urlare, mai assistito a liti particolari” – assicura un altro vicino.
Tuttavia, da mesi la casa sembrava come abbandonata. “L’erba del giardino è cresciuta in maniera smisurata e abbiamo provveduto a tagliarla noi” – concludono infine alcuni vicini allungando anche l’ombra di presunti problemi economici.

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