Nell’incidente stradale di questa notte a Portogruaro sono morti tre ragazzi e uno di loro aveva perso il fratello in un altro incidente
I tre ragazzi morti nell’incidente notturno a Portogruaro, in provincia di Venezia, hanno un nome e sono Giulia Di Tillio, Gjeci Egli e Atin Hoti, e quest’ultimo, si è scoperto, ha perso il fratello a maggio, sempre in un incidente. La tragedia si è consumata nell’aerea di Borgo Sant’Agnese intorno alle 3 e dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che la Bmw con i ragazzi a bordo abbia sfondato un cancello di un’abitazione e sia finita in seguito nel fiume Reghena, inabissandosi.
I carabinieri sono al lavoro nella zona dell’incidente per stanno stabilendo con precisione la dinamica esatta della tragedia. Insieme anche a una squadra di sommozzatori chiamati sul posto a seguito dell’informazione di una presunta quarta persona presente nell’auto al momento dell’incidente.
Il più grande dei tre, Gjeci Egli, 26enne di origini albanesi, aveva una grande passione per il mondo del calcio e la sua dipartita ha sconvolto l’ambiente sportivo locale. Aveva frequentato l’Istituto Professionale D’Alessi di Portogruaro.
A sconvolgere la comunità di Portogruaro è stata anche la morte della più giovane tra le vittime, Giulia Di Tillio, di 21 anni. Ma è alla famiglia del terzo dei tre ragazzi che il destino ha riservato il colpo più crudele – se ne può esisterne uno più devastante. Altin Hoti, il 22enne di origine kosovara, aveva già perso suo fratello Armin, di soli 19 anni, in un altro incidente accaduto a maggio. Sempre a Portogruaro. Quel giorno con il giovane c’era suo padre che si salvò, riportando solo ferite lievi. Che con la tragedia di stanotte saranno diventate voragini che non potranno più essere marginate.