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Giulia, i messaggi ossessivi di Turetta alla sorella: “Deve rispondere”

Giulia, i messaggi ossessivi di Turetta alla sorella Deve rispondermi ora

Giulia, i messaggi ossessivi di Turetta alla sorella Deve rispondere, le chat

Durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto?, sono venute a galla nuove chat: Filippo Turetta, notando il telefono spento di Giulia, assillava la sorella Elena con messaggi WhatsApp

Filippo Turetta era ossessivo nei messaggi: non è una novità, di certo, ma lo era anche con la sorella di Giulia Cecchettin, Elena. Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto?, sono stati mostrati i messaggi inviati alla sorella Elena, confermando il ritratto di un ragazzo insicuro, possessivo, geloso e con la mania del controllo. Gli ingredienti giusti per quel tipo di relazione che viene spesso riconosciuta come “tossica”. Da quanto si nota dalle chat emerse, dopo aver osservato a distanza tutti i movimenti dell’ex fidanzata, compresi gli accessi su WhatsApp e gli ultimi collegamenti, contattava Elena per chiedere informazioni.

“Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla Giulia e farglielo lasciare acceso?”. Elena, lapidaria, lo gelava con un “no”. “Perché?! – chiedeva lui – Non è giusto, non può non cag*rmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata.. .dille almeno che le ho scritto”. Quindi la reazione di Elena: “Filippo, dalle un attimo di respiro”. Tutti sapevano del suo atteggiamento asfissiante nei confronti di Giulia. Filippo si innervosiva ulteriormente dinanzi ai rimproveri di Elena: “Respiro di cosa – replicava – Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata”. Ma alla fine Elena riusciva a farlo desistere con tanto di scuse: “Scusa e grazie”.

Gino Cecchettin: “Il perdono? Sarà difficile”

Intanto è notizia fresca l’addio al lavoro di Gino Cecchettin, il papà di Giulia, completamente affranto dalla tragedia. Spera che Filippo “si renda conto di quello che ha fatto”. Quindi la considerazione: “Un conto è non provare rabbia, un conto è non provare ira. Il perdono è un passo superiore, sarà difficile”. Il tempo non è lo stesso di quello che vivono gli altri familiari, comunque addolorati. Gino Cecchettin sta vivendo in un mondo parallelo, fatto di dolore e di strazio, un male differente rispetto alla famiglia Turetta. A distanza di pochi anni, ha seppellito moglie e figlia. Eppure, è riuscito a dire ancora qualcosa di positivo nei confronti dei Turetta: “A loro do un grande abbraccio, perché come ho detto ieri, forse io tornerò a danzare sotto la pioggia e quindi farò un sorriso. Per loro sarà molto più difficile. Quindi hanno tutta la mia comprensione, il mio sostegno”.

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