Un torinese di 62 anni è stato denunciato da una agente immobiliare per molestie, ma in tribunale si è difeso adducendo alle sue menomazioni fisiche

Una agente immobiliare 60enne ha denunciato un uomo, 62 anni, torinese, per molestie sessuali. L’accusa della professionista è di aver ricevuto palpeggiamenti durante un sopralluogo per visionare la sua casa. L’uomo è stato rinviato a giudizio. In tribunale si è però difeso: “Ho davvero la manomorta, le mie dita sono un artiglio”. Da qui l’impossibilità di effettuare la ‘palpata’ descritta dalla 60enne.

Questi i fatti. La vittima ha spiegato: “Sono entrata in camera da letto e lui era alle mie spalle. A un tratto, mentre mi avvicinavo alla portafinestra per osservare il balcone, mi è arrivato addosso e mi ha palpeggiato la schiena e i glutei con entrambe le mani. Eravamo soli in uno spazio stretto tra l’armadio e il letto. Mi sono divincolata e sono scappata via”. Urlando “Maiale”, in preda al panico, è poi fuggita dalla casa, che stava valutando per una vendita.

La palpeggia e spiega: “Ho la manomorta”, ma lei lo accusa: “Maiale!”

Consulenze e perizie stanno cercando di fare luce sulle presunte menomazioni fisiche dell’uomo. davanti ai giudici, il 62enne ha negato l’approccio sessuale. La disfunzionalità alla mano, cosiddetta ‘manomorta’, non gli avrebbe infatti consentito di palpeggiare la donna come descritto.

Stando a quanto spiegato, infatti, non riuscirebbe a ruotare completamente il braccio dal gomito in giù. Inoltre, la mano ha forma di un artiglio non consente al palmo di aprirsi. Secondo il perito nominato dal giudice l’uomo non starebbe fingendo, perché ha davvero quel deficit all’arto, provocato da un precedente trauma.

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