Intorno alle 11:30 di oggi, domenica 3 dicembre, è stato ritrovato il corpo di Martino Cazzola, morto annegato. Il 54enne nella mattinata di venerdì 1 dicembre aveva deciso di fare 2 passi per i boschi. Da quel momento, però, di lui si erano perse le tracce. Ad allertare i soccorsi è stata la mamma del disperso, che preoccupata per il mancato rientro a pranzo del figlio, ha deciso di sporgere denuncia.
La passeggiata, il mancato rientro per pranzo e la denuncia della mamma
Martino Cazzola, ritrovato morto nella mattinata di domenica, era un operaio 54enne che viveva insieme all’anziana mamma, a Cosio. Impiegato presso una fabbrica della zona, a causa di un leggero infortunio che gli aveva impedito di lavorare, l’uomo, probabilmente approfittando di qualche giorno di riposo aveva deciso di incamminarsi per i boschi, alla ricerca di un po’ d’aria pulita. Alla mamma, però, aveva annunciato che sarebbe rincasato a ora di pranzo e proprio il mancato rientro ha fatto allarmare l’anziana. Immediatamente allertati i soccorsi, le ricerche del 54enne sono partite fin dal pomeriggio di venerdì.
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Le prime tracce e il ritrovamento di Martino Cazzola, morto annegato
Le prime tracce dell’operaio 54enne, sono state trovate nel pomeriggio di sabato 2 dicembre, quando l’elicottero della guardia di finanza ha captato il segnale emesso dal cellulare del disperso. Le ricerche, dunque, si sono concentrate lungo la zona, dove poco dopo il Soccorso alpino ha rinvenuto il giaccone dell’uomo. Dopo la notte di pausa, le ricerche sono riprese all’alba di domenica 3 dicembre, quando, intorno alle 11:30 del mattino è stato ritrovato il cadavere del disperso. Secondo le informazioni al riguardo, il corpo giaceva nei pressi dell’argine di un corso d’acqua della Bassa Valtellina: Martino Cazzola sarebbe morto annegato.