Antonella Zarri è la mamma di Alberto Scagni, l’uomo che uccise a coltellate la sorella e che sta scontando una pena di 24 anni e 6 mesi. Nei giorni scorsi, però, l’uomo è stato brutalmente picchiato dai suoi compagni di cella, e da quel momento, il killer versa in coma farmacologico. Proprio riguardo a ciò, intervistata da “Mattino Cinque News”, la donna ha espresso tutto il suo dolore, sia per la morte della figlia che per le condizioni del figlio.
La rivelazione shock della mamma di Alberto Scagni: “se gli staccano le macchine muore”
Alberto Scagni, da circa una settimana si trova in coma farmacologico e la mamma si è sfogata davanti alle telecamere: “Mio figlio è una vittima dello Stato”. Il killer della sorella, con evidenti problemi di natura psichica, è stato brutalmente assalito nel carcere di Sanremo dai 2 inquilini della cella. Colpito con una ferocia animalesca, a mani nude, con una sedia e con uno sgabello, il ragazzo ha riportato fratture ossee al volto. “Alberto era nelle mani dello Stato – ha dichiarato la donna -. Non gli è stata garantita la sua incolumità fisica. Ora è un cadavere attaccato a delle macchine. Se gliele staccano, muore”.
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L’ispezione nella cella in cui i detenuti hanno picchiato Scagni
La mamma di Alberto Scagni ha poi rivelato di essere in autostrada, per raggiungere il carcere in cui verranno eseguiti accertamenti irripetibili nella cella in cui è stato pestato il figlio “Mi sto precipitando verso Sanremo, perché nella tarda serata di ieri mi è stata notificata l’esecuzione di accertamenti irripetibili nella cella in cui è stato aggredito. Ho il forte sospetto che non si voglia la parte difensiva presente”.