L’omicidio a Pavia lo scorso gennaio. La famiglia dell’ex compagna avrebbe deciso di eliminare il 44enne per impedirgli l’affidamento della figlia
Massimo Rondinelli ha confessato di aver ucciso Mohamed Ibrahim Mansour lo scorso gennaio. Era già stato arrestato per l’omicidio dell’ex compagno della sorella. Rondinelli ha detto di aver La vittima stava completando le procedure per chiedere l’affido della figlia avuta con l’ex compagna. La famiglia della donna avrebbe deciso così di eliminarlo, uccidendolo e bruciando il suo corpo. I fatti a Cassolnovo, in provincia di Pavia.
Rondinelli ha dichiarato agli inquirenti: “Gli ho sparato con il fucile”, confermando anche la presenza di altre due persone coinvolte nell’omicidio. Non ha però nominato il padre e il fratello, anch’essi arrestati per il delitto.
Massimo Rondinelli confessa l’omicidio di Mohamed Ibrahim Mansour
Il movente sembra essere legato alle questioni sull’affidamento della figlia, che la vittima aveva con la sorella di Rondinelli. Dopo aver appreso delle intenzioni dell’ex compagno riguardo all’affido, la famiglia avrebbe pianificato l’omicidio.
Gli inquirenti ritengono che gli arrestati abbiano organizzato un agguato a Ibrahim, che stava pianificando di chiedere l’intestazione della casa per garantire le risorse economiche necessarie per la custodia della bambina. I due fratelli avrebbero sparato a Ibrahim con tre colpi di fucile da caccia calibro 12 e un colpo di pistola calibro 9 in un capannone industriale dove viveva. Successivamente, il corpo sarebbe stato bruciato all’interno della sua auto.