Insulti, minacce di morte, bici distrutta, centinaia di messaggi al giorno: l’inferno di una donna che ha denunciato il suo aguzzino per ben 7 volte
Perseguitata per 8 anni dopo soli tre mesi di relazione. Una donna è stata vittima di stalking incessante da parte del suo ex-compagno. L’uomo, accusato di violenze fisiche e verbali, minacce di morte e controllo ossessivo tramite app, ha visto ora il gip di Torino decretare un divieto di avvicinamento nei confronti della vittima.
La storia di terrore inizia quando la vittima, dopo soli tre mesi di relazione, cerca di porre fine a questa storia malata denunciando l’uomo ben sette volte. La vittima ha raccontato di essere stata controllata in ogni spostamento attraverso applicazioni sul telefono, subendo insulti e minacce di morte. In un episodio particolarmente violento, l’uomo ha distrutto la bicicletta della donna con una motosega.
Nonostante le denunce e i tentativi di allontanarsi dalla relazione, la vittima ha riferito di essere tornata indietro, pensando di essere innamorata. Tuttavia, la situazione è peggiorata nel tempo, con l’uomo che è diventato sempre più violento e ossessivo.
Perseguitata per 8 anni dopo soli tre mesi di relazione: “Ha negato tutto”
La donna ha scoperto che l’uomo non aveva lasciato la sua famiglia, nonostante le promesse di farlo, e che aveva altre relazioni oltre a quella con lei. “Ha negato tutto. Poi ha promesso che avrebbe lasciato la moglie. Sono rimasta incinta. Ho voluto credergli”. Le minacce sono continuate, con l’uomo che inviava fino a 100 messaggi al giorno. In uno di questi scriveva: “La tua fine è quasi vicina. Fai attenzione in questi giorni”. Terrorizzata, la vittima sta frequentando un centro antiviolenza.
Il pm ha chiesto una condanna di 8 mesi di reclusione per l’aggressore. La decisione del gip di imporre il divieto di avvicinamento è un passo cruciale per proteggere la vittima da ulteriori atti di violenza e per garantire la sua sicurezza.