Mi stai facendo male”: a urlare era Giulia, aggredita da Filippo in macchina, a pochi passi da casa sua, a Vigonovo. Erano le 23:18 circa e la ragazza era ferita, ma ancora viva. Allarmato da quelle grida strazianti, un vicino di casa di Giulia aveva anche chiamato il 112 per denunciare l’accaduto. Eppure, è notizia di queste ore che, secondo i documenti dell’autorità giudiziaria, non fu inviata nessuna pattuglia a controllare.

La telefonata del vicino di Giulia al 112

Ho sentito le urla di una donna e ho avuto paura, allora ho chiamato i carabinieri al 112”. L’uomo, ignaro che quella ragazza che gridava aiuto, di lì a poco sarebbe stata uccisa, aveva anche allertato le autorità. Al numero per le emergenze aveva spiegato di aver visto una figura maschile calciare qualcosa distesa a terra e di aver udito grida e richieste d’aiuto. Tuttavia, partita l’auto, non era riuscito a scorgere la targa. L’indagine per la scomparsa della 22enne, però, sarebbe partita solo il giorno seguente e, di fatto, quella telefonata del vicino di Giulia al 112 fu ignorata dalle forze dell’ordine.

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La Procura di Venezia acquisirà la telefonata

Dai documenti delle autorità giudiziarie, infatti, è emerso che nessuna pattuglia è intervenuta in seguito alla segnalazione al 112 del vicino di Giulia. A tal proposito la Procura della repubblica di Venezia sta indagando e acquisirà la registrazione della denuncia telefonica. Anche l’uomo che ha chiamato le autorità ha rivelato di aver pensato potesse trattarsi di Giulia solo dal giorno dopo, quando ha saputo della denuncia di scomparsa dei 2 ex fidanzati.

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