Quella tra Jai e sua mamma era stato un normale battibecco tra madre e figlio come se ne vedono tanti. Tuttavia, il 13enne in seguito alla litigata è fuggito nel bosco e si è suicidato, impiccandosi a un albero. I fatti sono avvenuti a Hook, Pembroheshire, nel regno Unito, il 23 gennaio 2020. Solo oggi però, è stato stabilito che il ragazzino, che soffriva di deficit dell’attenzione, è stato “spinto” al gesto a causa dei farmaci che assumeva.

Il 13enne che si è suicidato dopo aver litigato con la mamma soffriva di deficit dell’attenzione

Il 13enne che si è suicidato impiccandosi dopo un litigio con la mamma, soffriva di disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività, disprassia e insonnia fin dai 6 anni. Secondo il coroner Paul Bennet proprio le sue condizioni di salute hanno mortalmente condizionato il suo comportamento. Infatti, il ragazzino è stato dichiarato “incapace di comprendere le conseguenze fatali delle sue azioni”.

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Le parole della mamma

Il ragazzino fu rinvenuto impiccato a un albero nel bosco il 23 gennaio 2020. A distanza di 4 anni dal dramma in cui il 13enne si è suicidato dopo un litigio con la mamma, la donna ha dichiarato: “Jai si è sentito in qualche modo obbligato a fare quello che ha fatto. Non ha avuto la capacità di fermarsi e considerare le conseguenze di ciò che stava facendo”.

Poi, la donna ha ricordato quel nefasto giorno di quasi 4 anni fa. “Sono entrati due agenti e ricordo di aver pensato ‘non è con loro, forse è in macchina. L’agente donna mi ha detto che l’avevano trovato e allora mi sono sentita sollevata. Ma poi mi hanno detto che era morto. Sono caduta a terra. Ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che si era impiccato. Ero completamente scioccata. Era solo un bambino. Era felice, era amato, gli era stato dato tutto”.

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