I fatti sono avvenuti nella notte tra domenica e lunedì scorso a Branzi, nel Bergamasco. Il 55enne Eros Passera si era recato, in compagnia del cognato, a riprendere la figlia della compagna e altri 2 suoi amici in una festa di paese. Tuttavia, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, ha perso il controllo dell’auto, schiantandosi contro il muretto del municipio. Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui stesso a chiamare i soccorsi, prima di allontanarsi e suicidarsi in preda ai sensi di colpa.

L’incidente, poi il suicidio per sensi di colpa

Eros Passera, infatti, è stato ritrovato senza vita alcune ore dopo aver allertato i soccorritori. Il suo corpo senza vita giaceva ai piedi di una cascatella non molto lontano dal luogo dell’incidente. Secondo gli inquirenti il 55enne si sarebbe suicido in preda ai sensi di colpa. “Credeva di aver provocato una tragedia”, e dopo la chiamata ai carabinieri della Compagnia di Zogno, alle 3:08, si è allontanato, facendola finita. Probabilmente l’uomo deve aver creduto il peggio vedendo la 16enne figlia della compagna, priva di sensi e con una sanguinosa ferita alla testa.

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Le condizioni dei 4 feriti nell’incidente

Giunti sul luogo dell’incidente, i soccorritori hanno trasportato d’urgenza la 16enne all’ospedale Papa Giovanni XIII e solo in seguito si sono messi alla ricerca di Passeri, che sembrava sparito nel nulla. Dopo ore di ricerche in cui si sono recati anche nel condominio in cui la vittima abitava, lo hanno rinvenuto senza vita, intorno alle 7:00 nei pressi della cascata in Valle Brembana. Tra le cause più probabili del suicidio secondo gli inquirenti, ci sarebbe quella dei sensi di colpa in seguito all’incidente. L’uomo infatti, potrebbe aver pensato di aver compiuto una strage, uccidendo i suoi 4 passeggeri, che invece sono solo feriti e non sono in pericolo di vita.

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