L’avvocato Emanuele Compagno, legale di Filippo Turetta nella mattinata di oggi, 21 novembre, è tornato a parlare del suo assistito. Nello specifico, ascoltato da Fanpage, ha chiesto che il suo assistito venga lasciato in pace dai social. “Io credo che in qualche modo anche Turetta sia vittima di sé stesso”.

Le parole del legale Emanuele Compagno

L’avvocato di Filippo Turetta ha dichiarato: “Ci sono persone che stanno attuando comportamenti non condivisibili sui social. Spero che questi atteggiamenti finiscano e non ci siano altre forme di ulteriore penalizzazione per una persona che ha già un dramma personale molto forte. Io credo che in qualche modo anche Turetta sia vittima di sé stesso. È una persona che va comunque difesa perché la costituzione lo prevede e perché la nostra professione di avvocato ci richiede e ci obbliga a farlo”.

Poi ha aggiunto: “In questi 22 anni Turetta ha dimostrato di aver aiutato gli altri e il prossimo, così come lo descrivono tutti quelli che lo conoscono. Questa una tragedia, è un episodio gravissimo che, se tutto verrà confermato, lui ha commesso e non c’è necessità di inferire ulteriormente su di lui perché non aiuta le indagini né le famiglie per riconciliarsi”.

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L’arrivo in Italia di Filippo Turetta, secondo l’avvocato, avverrà a breve

Infine, l’avvocato di Filippo Turetta ha dichiarato che l’estradizione del suo assistito dalla Germania, dove si trova attualmente, all’Italia, potrebbe avvenire in tempi molto brevi. “Credo che saranno molto celeri, mi sembra di percepire che ci sia una accelerazione, non so quando arriverà ma credo che arriverà molto rapidamente”. Non a caso, solo poche ore fa, le autorità italiane hanno formalmente trasmesso in Germania la richiesta di consegna del detenuto.