Nella serata di ieri, domenica 20 novembre, dopo la fiaccolata in onore di Giulia Cecchettin, la sorella della 22enne uccisa ha rilasciato forti dichiarazioni che hanno scosso tutto il Paese. In particolare, la ragazza ha puntato il dito contro lo Stato stesso, usando termini come “società patriarcale” e “cultura dello stupro”. Le affermazioni di Elena, però, non hanno trovato il consenso del consigliere regionale del veneto, Stefano Valdegamberi, che in seguito a un post scritto sul proprio profilo Facebook ha scatenato la reazione sia di Luca Zaia, che del PD, che ha chiesto le dimissioni del politico.
Le parole del consigliere Valdegamberi che ha commentato le dichiarazioni di Elena Cecchettin
Stefano Valdegamberi, consigliere della Regione Veneto, eletto nella Lista Zaia, ma ora nel gruppo misto, dopo aver ascoltato le parole di Elena, ha scritto un lungo post. “Ho ascoltato le dichiarazioni di Giulia – ha detto il consigliere Valdegamberi -. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apaticità di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente. Non condivido affatto la dichiarazione che ha fatto. Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. Poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto. Spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro. Fossi un magistrato partirei da questa intervista, la quale dice molto”.
Potrebbe interessarti anche: La sorella di Giulia Cecchettin: “Per Giulia bruciate tutto, serve una rivoluzione culturale”
La replica di Zaia e del PD
Immediata la reazione di Zaia, che alle parole del consigliere Valdegamberi in merito alle dichiarazioni di Elena, si è subito dissociato. “Penso che sia il momento del dolore e del suo rispetto, non certo quello di invocare l’intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico. I social sono lo specchio della società. Prima le stupidaggini si dicevano davanti al banco del bar, oggi qualcuno riesce a metterle nero su bianco”.
Anche i rappresentanti del PD veneto hanno commentato le parole del consigliere regionale. “Valdegamberi si dimostra in questo modo perfetto testimone di quella cultura patriarcale che non sopporta le donne che parlano, una cultura che vogliamo appunto combattere. Le sue sono accuse deliranti, siamo alla follia che si aggiunge alla follia di questo come di tutti i femminicidi. Penso seriamente che il Consiglio regionale del Veneto, per tutelare la propria dignità, dovrebbe assumere seri provvedimenti”.