A 6 giorni dalla scomparsa di Giulia e Filippo, dei 2 non si ha ancora nessuna traccia. Tuttavia, in queste ore è spuntato un video in cui la ragazza sarebbe stata aggredita dal giovane. Nelle immagini, in mano alle forze dell’ordine, si vedrebbe Filippo colpire a mani nude la 22enne, per poi trascinarla esanime e sanguinante all’interno della sua Fiat Punto. Nonostante le indiscrezioni shock emerse, il papà di Giulia, Gino, continua a tenere viva la speranza e ha lanciato l’ennesimo appello, questa volta rivolgendosi direttamente a Filippo Turetta.
Le parole che Gino, il padre della 22enne scomparsa, ha rivolto direttamente a Filippo
Sono parole piene di speranza quelle dell’appello del papà di Giulia, che però nascondono paure sempre più profonde. “So che Giulia è trattenuta contro la sua volontà perché non starebbe mai così tanto tempo senza dare notizie di sé. A Filippo dico: Ritorna, riportaci Giulia, fatti vedere, fermati. Non ti giudichiamo ma è il momento di fermarsi e di parlare assieme”. Poi Gino ha aggiunto: “Secondo me il ragazzo è spaventato, forse non sa cosa fare. Di sicuro si sa muovere nel territorio. Forse si è nascosto. Ma se ci senti, facci sentire anche solo la voce di Giulia, anche questo potrebbe essere una speranza perché i giorni sono tanti ed è estenuante, le forze vengono meno per noi familiari”.
Potrebbe interessarti anche: Giulia, la 22enne scomparsa: il VIDEO dell’aggressione di Filippo
Le parole dello zio, dopo l’appello del papà di Giulia
All’appello del papà di Giulia, si è aggiunto poco dopo anche quello dello zio, Filippo. “Siamo persone buone, la nostra famiglia è pronta a sorvolare, sappiamo perdonare: ma Filippo fatti trovare, portaci a casa Giulia e torna dalla tua famiglia”.