Dopo il malore improvviso, è riuscito ad utilizzare l’orologio per chiedere aiuto: “Così mi sono salvato la vita, sono stato operato d’urgenza”

Ha 42 anni e stava per non poterne festeggiare più quando è stato colpito da un malore improvviso mentre faceva jogging: fortunatamente aveva con sé il famoso orologio salva vita, uno smartwatch in grado di collegarsi con la moglie, la quale ha potuto provvedere a metterlo in salvo negli istanti cruciali. Ed è proprio il caso di dire che la tecnologia, se ben usata, può salvarci la vita. La vicenda proviene dal Galles, siamo a Swansea e Paul Wapham è “vivo per miracolo” dopo quanto gli è accaduto qualche settimana fa. Aveva scelto la mattina per dedicarsi alla cura del corpo, facendo del sano jogging, quando poi si è arrestato d’improvviso a causa di un infarto.

Lo smartwatch del “miracolo”: “Ho sentito il petto stringersi, un dolore allucinante”

Nel descrivere quegli istanti di dolore e paura, Paul racconta di aver sentito “il petto stringersi”. Ne ha parlato al The Mirror: “Il dolore è stato incredibile”. La lucidità veniva meno, ma fortunatamente aveva con sé lo smartwatch ed a portata di polso, come dovrebbe essere indossato. Questa facilità di utilizzo gli ha permesso di mettersi immediatamente in contatto con sua moglie. “Sono riuscito a telefonare a Laura – la consorte – e fortunatamente ero a soli cinque minuti di distanza da lei”. Quindi la donna ha allertato d’urgenza i soccorsi, che si sono presentati nel più breve tempo possibile in zona: “I medici hanno scoperto che avevo un blocco completo nell’arteria discendente anteriore sinistra. Mi hanno portato in sala operatoria e mi hanno fatto un’angioplastica d’urgenza”.

Paul oggi può raccontarlo, è stato fortunato e previdente con il suo smartwatch, dimostrando che la comodità tecnologica non ottimizza solo il lavoro e la quotidianità, ma può essere determinante in caso di imprevisti drammatici. “Hanno rimosso l’ostruzione e poi ho dovuto anche inserire uno stent. Mi è stato detto che avevo anche un edema polmonare, e quindi i miei polmoni si stavano riempiendo di liquido”. Incredibile, ma vero, tutto è accaduto all’improvviso e la tempistica ha giocato il suo ruolo chiave. “È stato un po’ uno choc per tutti anche perché non sono in sovrappeso e cerco sempre di mantenermi in forma. Le cure che ho ricevuto sono state eccezionali. Sono anche molto grato a mia moglie poiché è riuscita a portarmi in ospedale in tempo. Lei ha avuto una grande forza e lucidità nonostante lo spavento e la preoccupazione”.

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