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Giulia, scomparsa con il fidanzato: l’ultimo avvistamento, la Punto

Giulia, scomparsa con il fidanzato l'ultimo avvistamento, la Punto nera, cosa sappiamo

Giulia, scomparsa con il fidanzato l'ultimo avvistamento, la Punto, le false segnalazioni

Si cerca disperatamente una scappatoia sul caso della sparizione di Giulia: le ultime sui due ex in fuga da quattro giorni, l’ultimo reale avvistamento

Tiene banco la vicenda di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa insieme all’ex fidanzato Filippo Turetta: si parla di avvistamenti, ma anche di false segnalazioni, si sa che i due sono a bordo di una Punto nera, in fuga da quattro giorni. Gli investigatori sono interminabilmente sulle loro tracce, setacciano il Nordest, ma è un’area troppo vasta. I due ventiduenni sembrano essersi dissolti, spariti nel nulla più assoluto con la loro Fiat Grande Punto nera.

Molte segnalazioni fasulle hanno impedito che le indagini procedessero verso il senso giusto, in alcuni casi sono anche state rallentate. Gli agenti si sono interessati prima nella zona del Veneziano, tra Vigonovo e Fossò, dai cui luoghi provengono le ultime vere attendibili segnalazioni, e hanno rilevato macchie di sangue o di materiale biologico da identificare, presso l’area industriale e ad un’ora dalla sparizione, circa le ore 23.

“Ragazzi, contattateci o tornate a casa”

Gli accorati appelli in televisione da parte dei familiari di entrambi non sono serviti a molto sino ad ora. Papà Gino, di Giulia, insieme a mamma Elisabetta e papà Nicola, di Filippo, hanno chiesto a gran voce il presto rientro ai due. Niente da fare, dei due ex fidanzati nessuna traccia. “Non sappiamo dove siano. A chi li vede chiediamo di segnalarli alle forze dell’ordine, o di chiamarci ai numeri pubblicati sui social. L’auto è la Fiat Punto nera”. Unendo le forze dei social, il risultato non sembra cambiare. I genitori di Filippo sembrano quelli più abbattuti, sostengono che il ragazzo “era del tutto normale in questi giorni, anche l’ultimo giorno che lo abbiamo visto sembrava stare bene”. Mistero.

Nel corso della giornata di ieri si sono susseguite informazioni e notizie in contrasto tra loro, tutti passi che non fanno altro che rallentare l’indagine, depistare. Allontanare gli agenti e gli investigatori dal risultato sperato. Si è sostenuto che, nel pomeriggio di due giorni fa, “fino alla notte scorsa”, l’auto nera “era ancora in movimento”, intercettata l’ultima volta due notti fa, “in uscita o in entrata da un varco elettronico targasystem, in una zona dell’alto bellunese”. Altro avvistamento credibile. Tuttavia, i carabinieri hanno confermato che l’ultimo avvistamento ufficiale con tanto di targa segnalata, risale alle ore 9.07 di domenica 12 novembre, presso la località Ospitale, sulla 58 di Alemagna, in direzione Dobbiaco, provenendo da Cortina.

Le altre segnalazioni attendibili sono quelle sopra citate, ad un’ora dalla sparizione dello scorso sabato, poco dopo le ore 23, in un’area compresa tra Vigonovo, dove Giulia abita, e Fossò, nella cui zona industriale sono state trovate presunte macchie ematiche. Ad immortalare il veicolo in fuga sono stati gli occhi elettronici dei comuni della provincia di Pordenone, del Trevigiano e del Bellunese.

Ultimo avvistamento

Un vicino di casa di Giulia ha affermato di aver avvistato la coppia in fuga alle ore 23.15 circa di sabato scorso, quando ha notato prima un’auto ferma nel parcheggio, che corrispondeva a quella di Giulia, poi ha sentito urla che somigliavano a quelle di una lite, infine ha visto un uomo “spingere con violenza una ragazza all’interno”, probabilmente la 22enne scomparsa. Domani Giulia si sarebbe laureata a Padova, mentre Filippo doveva attendere qualche mese prima di sospendere giocoforza gli studi. Erano quotidianamente dinamici e attivi con la vita di tutti i giorni, poi questa improvvisa sparizione.

I genitori di Giulia convocati dai carabinieri, i familiari della ragazza scomparsa: “Filippo era possessivo”

Nella mattinata di oggi, i genitori dei ragazzi sono stati convocati presso la caserma di Vigonovo, in provincia di Venezia. I familiari di Giulia hanno consegnato un computer ai militari: “Non c’è nessuna novità sostanziale – ha detto papà Gino ai giornalisti -. Stiamo aiutando i carabinieri, tracciando il quadro più completo possibile”. Intanto, Elisa Camerotto, zia materna di Giulia, ha detto: “Filippo non era contento che Giulia si laureasse domani perché temeva che si potesse allontanare da lui”. Inoltre, la sorella della ragazza scomparsa ha consegnato ai cronisti un profilo di Filippo come quello di un uomo “molto possessivo, che giocava con lei, ricattandola emotivamente per continuare a vederla”.

Sono parole forti, inquietanti alla luce di quello che è successo in questi giorni. “Lei era buona e cedeva – ha proseguito -, perché sapeva che lui era tanto solo e calcava molto su questo fatto dicendo ‘se te ne vai anche tu io non ho più nessuno'”. Filippo “era felice solo quando era con lei”. Ha ripreso parola Elisa, rivolgendosi direttamente al 22enne: “Io so che le volevi molto bene. Ora torna a casa, tutto si risolverà per il meglio”.

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