Grave episodio di bullismo a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Tra gli indagati c’è un ragazzo minorenne all’epoca dei fatti

Sputi, botte e urina addosso a un minorenne disabile. Tre giovani sono stati arrestati oggi a seguito di un grave episodio di bullismo verificatosi in una scuola di Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Gli indagati, tra cui un minorenne all’epoca dei fatti, sono accusati di “atti persecutori e violenza sessuale di gruppo in danno di un minore di anni diciotto, con l’aggravante di aver agito approfittando della debolezza psichica e del ritardo cognitivo della vittima.”

L’indagine dei carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo è stata avviata dopo la denuncia della madre del minore disabile, vittima di ripetute aggressioni fisiche, violenze verbali, ingiurie, insulti, sputi, palpazioni genitali e persino atti di urina da parte dei compagni di scuola. Gli episodi risalirebbero allo scorso marzo, ma sono stati resi noti solo dopo l’intervento della madre, che ha riportato i maltrattamenti alle autorità.

Indagato un ragazzo minorenne all’epoca dei fatti: sputi, botte e urina addosso al disabile

I carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia in carcere emesse dal Tribunale di Napoli Nord e dal Tribunale per i Minorenni di Napoli. Le autorità competenti, in stretto coordinamento tra loro, hanno raccolto prove dei ripetuti maltrattamenti subiti dal minore. Tutto si svolgeva attraverso aggressioni fisiche, verbali e sessuali, oltre a insulti e offese ripresi anche con smartphone.

La madre della vittima ha denunciato l’orrore subito dal figlio. L’indagine approfondita è a cura della Procura della Repubblica di Napoli Nord e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli. Gli arrestati dovranno rispondere delle gravi accuse di atti persecutori e violenza sessuale di gruppo nei confronti del minore disabile.

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