Nella giornata di ieri, sabato 4 novembre, un uomo di 58 anni è stato trovato morto carbonizzato nella sua automobile. Nelle ultime ore è stato fermato un 82enne.
La terribile tragedia si è verificata a Baia Domizia, in provincia di Caserta, dove sarebbe stato trovato morto carbonizzato in auto, Pietro Caprio di 58 anni. Dopo poche ore dal ritrovamento del corpo della vittima, è stato fermato un uomo di 82 anni, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Infatti, sembrerebbe che, in base alle verifiche svolte dalle forze dell’ordine di Sessa Aurunca, tra la vittima e l’82enne ci sarebbero alcuni risentimenti legati ad un debito non saldato.
Pietro Caprio trovato morto carbonizzato in auto, la vicenda
Pare che i due si siano incontrati in via Pietre Bianche, proprio dov’è stata rinvenuta la Dacia Duster bruciata con all’interno i resti del 58enne. I carabinieri, tuttavia, dopo aver visionato il materiale delle telecamere di videosorveglianza del comune di Cellole, che hanno immortalato le due vetture dei rispettivi uomini, hanno fermato l’82enne, il quale sostiene di non essere l’assassino. Ad ogni modo, nella giornata di domani, avrà luogo l’udienza di convalida del fermo dell’82enne, disposto dal pm Chiara Esposito.
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Chi era Pietro Caprio?
Pietro Caprio aveva 58 anni ed era un professore di educazione fisica in una scuola di Minturno, in provincia di Latina. Viveva a Cellole in una casa a tre piani. Al primo piano abita la madre, al secondo viveva la vittima, mentre al terzo la moglie dalla quale si era oramai separato. Il 58enne, durante la pausa estiva, lavorava come bagnino negli stabilimenti balneari a Baia Domizia. Da un paio di giorni risultava irreperibile, ma non era stata presentata nessuna denuncia in merito alla sua scomparsa. L’auto trovata carbonizzata era intestata alla madre della vittima.
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