L’artista aveva 69 anni. L’annuncio della sua scomparsa è giunto da Sergio Bonelli Editore, con cui ha collaborato per lungo tempo

Carlo Ambrosini non c’è più. Nella serata del 1 novembre, il mondo dei fumetti ha perso un talento straordinario. L’artista dietro personaggi come Napoleone e Jan Dix, nonché celebre disegnatore di numerose avventure di Dylan Dog, è morto. Aveva 69 anni.

L’annuncio della sua scomparsa è giunto da Sergio Bonelli Editore, la casa editrice con cui Carlo Ambrosini ha collaborato per lungo tempo, contribuendo in modo significativo al mondo dei fumetti.

Nato ad Azzano Mella, in provincia di Brescia, nell’aprile del 1954, Ambrosini è cresciuto con una profonda passione per il mondo dei fumetti. Fin da giovane, ha coltivato questa passione per il disegno e il racconto, frequentando prima il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti di Brera, con l’intenzione di dedicarsi alla pittura. Durante i suoi anni universitari, ha scoperto la sua inclinazione per l’illustrazione e ha esordito nel mondo dei fumetti nei primi anni ’70, pubblicando storie di guerra per la casa editrice Dardo e collaborando con Ediperiodici ed Editoriale Corno.

Carlo Ambrosini: da Dylan Dog al lavoro con Enzo Biagi

La svolta decisiva nella carriera di Ambrosini è stata l’opportunità di contribuire a “La Storia d’Italia a Fumetti” di Enzo Biagi, un’opera enciclopedica pubblicata da Mondadori che lo ha coinvolto nel 1978. Il suo vero debutto, tuttavia, è avvenuto con Ken Parker, una serie western pubblicata da Cepim, in cui ha lavorato per oltre 15 anni, contribuendo a realizzare una decina di albi dedicati a questo personaggio.

Ma Carlo Ambrosini è diventato noto in tutto il mondo grazie a Dylan Dog. Dopo essersi unito al team creativo di questa celebre serie, ha iniziato a scrivere sceneggiature per l’Indagatore dell’Incubo e, nel 1997, è tornato a lavorare su un suo personaggio originale, Napoleone, pubblicato da Sergio Bonelli Editore.

Il contributo di Ambrosini al mondo dei fumetti non si è limitato a Dylan Dog e Napoleone; ha continuato a lavorare su una varietà di progetti, alternando compiti di scrittore e disegnatore. Il suo straordinario talento ha reso il suo nome un punto di riferimento nel mondo dei fumetti italiani, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per l’intera comunità dei fumettisti e degli appassionati del settore.

Carlo Ambrosini lascia un’eredità duratura, attraverso le storie e i personaggi che ha creato, e continuerà a vivere nei cuori dei lettori e degli ammiratori di tutto il mondo. La sua influenza e il suo contributo al mondo dei fumetti saranno ricordati con affetto e gratitudine.

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