Sembra un racconto degno di un film dell’orrore, invece è la dura verità: una bimba di 3 anni è soffocata nel suo stesso vomito, dopo essere stata lasciata per giorni in una cantina. Secondo gli inquirenti la giovane vittima sarebbe stata chiusa a chiave, sola, per giorni, in un luogo buio e freddo per punizione.

La ricostruzione della tragedia in cui la bimba di 3 anni è morta soffocata

I fatti sono avvenuti a Dinslaken, a nord del Reno, in Germania. Secondo le informazioni al riguardo, i 2 genitori, Sascha Wensing di 40 anni e sua moglie Maja Wensing, sono stati arrestati. I media locali, in base alle informazioni fornite dalla polizia, parlano di una situazione raccapricciante. La bimba sarebbe morta soffocata dopo aver mangiato e poi rimesso del porridge che la famiglia le forniva giorno per giorno all’interno della sua “cella”. Ancora ignote le ragioni per cui la vittima si è sentita male, ma sola, in un posto buio e senza l’assistenza di un adulto non è riuscita a salvarsi. Come se non bastasse la coppia il giorno seguente, dopo essersi accorta del decesso della loro figlia, ha gettato il corpicino in un fiume nelle vicinanze dell’abitazione.

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7 operatori sociosanitari sotto inchiesta

Oltre A Sascha e Maja Wensing, sono finito sotto inchiesta per il decesso della bimba morta soffocata anche 7 operatori socioassistenziali. Infatti, sono accusati di non aver intrapreso adeguate azioni dopo essere stati informati di un possibile caso di abbandono e maltrattamento di minore. Secondo le forze dell’ordine, infatti, gli assistenti sociali avrebbero fatto visita alla coppia proprio pochi giorni prima della tragedia. Intanto, gli altri 2 figli minori della coppia sono stati presi in custodia e affidati a delle strutture dove saranno al sicuro.

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