Il ragazzo 21enne è stato raggiunto nel suo appartamento e arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato, per aver colpito e ucciso il 75enne Luigi Pulcini
C’è stato finalmente un arresto per l’omicidio del 75enne Luigi Pulcini, avvenuto lo scorso 6 agosto a Altopascio, in provincia di Lucca, località che la vittima frequentava da anni per la villeggiatura. L’uomo, infatti, si trovava a fare colazione presso il bar “Il Buon Caffé” in piazza Umberto I, seduto a un tavolino.
D’improvviso venne assalito da un giovane a seguito di una discussione per sciocche ragioni. Secondo le ricostruzioni pare abbia fatto un apprezzamento alla ragazza dell’assalitore. Una volta colpito con un pugno in volto l’anziano, il 21enne si era dileguato a bordo di una vettura. Pulcini rimase a terra privo di sensi e in una pozza di sangue, davanti un gran numero di persone le cui testimonianze, nel corso dei mesi, hanno portato, insieme alle riprese delle telecamere di videosorveglianza, ad acciuffare il presunto omicida. L’anziano non morì quel drammatico 6 agosto ma dopo 10 giorni di coma nell’ospedale di Pisa.
Perciò nella mattinata di oggi, 1 novembre, i carabinieri del nucleo investigativo di Lucca si sono presentati presso l’appartamento del giovane. Che è stato messo ai domiciliari dal gip con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.
C’è da considerare anche il lungo ed estenuante lavoro investigativo che è stato condotto in un contesto sociale piuttosto complesso. Per via, ad esempio, delle persone indagate che “si sono dimostrate reticenti e diversi testimoni. Conoscendo le pericolosità dei soggetti coinvolti, hanno evidenziato un certo timore a fornire la collaborazione necessaria all’individuazione del responsabile”.