I fatti sono avvenuti in via Filarete, Torpignattara (Roma). Una coppia di fidanzatini, di circa 16 anni, nella serata di venerdì 27 ottobre, camminava per strada, intenta a tornare a casa, quando è stata avvicinata da 2 tossicodipendenti che hanno provato a rubare loro una catenina d’oro. In seguito alla resistenza dei 2 ragazzini, i ladri li hanno aggrediti a calci e pugni, fuggendo via subito dopo.
La reazione del padre del minore derubato
Sembrava l’ennesimo atto criminale avvenuto per le strade della Capitale, se non fosse che la coppia di fidanzatini, giunta a casa ha spiegato quanto avvenuto al padre del ragazzo. L’uomo, in preda alla collera, invece di allertare le forze dell’ordine e sporgere denuncia, ha deciso di uscire in strada e farsi giustizia da solo. Dopo pochi minuti a perlustrare le strade del quartiere, la coppia di fidanzatini ha indicato uno dei 2 aggressori, un 30enne tossicodipendente.
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Il pestaggio del 30enne tossicodipendente che ha rapinato la coppia di fidanzatini
Il padre del ragazzo, dunque, dopo essersi avvicinato al 30enne, ha iniziato a colpirlo con calci e pugni. Un vero e proprio massacro che ha reso inerme il tossicodipendente steso a terra. Solo l’intervento delle forze dell’ordine, allertate da alcuni passanti ha interrotto la brutalità. Il tossicodipendente che ha derubato la coppia di fidanzatini è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni e ha riportato fratture scomposte del naso e dello zigomo. Il rapinatore è stato denunciato per tentata rapina e lesioni; tuttavia, anche il papà del ragazzino è stato accusato di lesioni gravi.