I fatti sono avvenuti nella mattinata di giovedì 26 ottobre a Gwangju, in Corea del Sud, ma a causa della diffusione del polpo san-nakji anche in Italia, la notizia è arrivata anche qui. Secondo le informazioni a riguardo un anziano è soffocato a causa di un pezzo di polpo crudo che si incastrato in gola con le sue ventose.
L’uomo, di 82anni, è morto a causa di un arresto cardiaco
A dare l’allarme, intorno alle 11:30, è stata la moglie della vittima. Tuttavia, nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, l’anziano in debito d’ossigeno da diversi minuti, era già in arresto cardiaco. Nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvare l’82enne, per lui non c’è stato niente da fare. Secondo le autorità coreane, a uccidere l’anziano sarebbe sato un tentacolo del polpo crudo, che attaccatosi alla gola della vittima, gli ha ostruito il passaggio dell’aria, portandolo al fatale arresto cardiaco.
Potrebbe interessarti anche: Padre di due bimbi lascia il posto fisso: “Oggi sono un fornaio, lavoro 2 giorni a settimana e guadagno di più”
I rischi dell’ingerimento di polpo crudo san-nakji
Il polpo crudo san-nakji è un famosissimo piatto orientale, celebre anche per essere tra i cibi più pericolosi al mondo. La pietanza è composta da polpo crudo tagliato e servito istantaneamente, tanto che per la maggior parte dei casi, i tentacoli si muovono ancora. Ciò comporta un grosso rischio, poiché, come accaduto in questa circostanza, le ventose dei tentacoli, dimenandosi potrebbero attaccarsi alla gola e provocare il soffocamento. Secondi i dati parziali del Seoul Metropolitan Fire and Disaster, dal 2007 al 2012 sarebbero 3 le morti collegate all’assunzione di san-nakji.