Julie Tronet, è questo il nome della studentessa 21enne che la scorsa domenica, 22 ottobre, si è tolta la vita in un dormitorio a Lecce, dove la ragazza si trovava in Erasmus. La giovane sarebbe stata stuprata da un coetaneo studente dell’Università, che attualmente sotto indagine, ha rigettato tutte le accuse. Intanto, proprio in queste ore è in corso l’esame autoptico della 21enne.

Le parole dei sanitari dell’ospedale Fazzi di Lecce

Secondo quanto emerso in queste ore, Julie Tronet giovedì 19 ottobre, circa 3 giorni prima del suicidio, si sarebbe recata, ancora sotto shock, all’ospedale Fazzi di Lecce. Insieme a 2 mediatrici linguistiche, la giovane tra le lacrime avrebbe confidato a una infermiera di essere stata stuprata poche ore prima. “La ragazza era visibilmente provata e con estrema delicatezza abbiamo provato a convincerla a farsi visitare ma non è stato possibile avvicinarla. Ha rifiutato ogni accertamento chiudendosi nel suo silenzio”, hanno raccontato le infermiere dell’ospedale.

I sanitari avrebbero anche proposto alla ragazza di sporgere denuncia per violenza sessuale e di tornare il giorno dopo nella struttura sanitaria per un colloquio dallo psicologo. La 21enne invece, non farà niente di tutto questo e solo 3 giorni dopo la farà finita, impiccandosi nella sua stanza.

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Indagato un giovane per violenza sessuale su Julie Tronet

Intanto i genitori della 21enne Julie Tronet si sono chiusi in un assordante silenzio e senza proclami, chiusi nel terribile lutto, hanno solo questo che venga fatta giustizia. Intanto, gli inquirenti hanno iscritto al registro degli indagati un coetaneo studente dell’università. Il giovane ha confermato di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza francese, rigettando però tutte le accuse. Secondo lui, infatti, la 21enne era consenziente.

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