Lindsay Clancy era una di quelle persone a cui sembra non mancare nulla: era giovane, aveva un ottimo lavoro, un marito che l’amava e soprattutto 3 splendidi figli piccoli da accudire. La donna però, dall’ultimo parto, avvenuto circa 8 mesi prima, aveva iniziato a soffrire di depressione post parto. Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio a causa del suo stato psicologico che la 33enne avrebbe deciso di uccidere i suoi 3 figli, per poi tentare di farla finita.
La donna, dopo aver ucciso i suoi 3 figli ha provato a togliersi la vita, ma è stata salvata
Cora di 5 anni, Dawson di 3 e Callan, di appena 8 mesi sono morti, uccisi dalla donna che li aveva messi al mondo, nel Massachusetts. Poi, dopo aver commesso i 3 omicidi, Lindsay ha provato a farla finita gettandosi dalla finestra, ma grazie all’intervento tempestivo dei sanitari è stata salvata. Per i suoi 3 figli però, non c’era già più nulla da fare. A fare la tragica scoperta è stato il marito della donna, che giunto a casa ha trovato il corpo della moglie riverso a terra, nel cortile dell’abitazione. Mai avrebbe immaginato però, che la vera tragedia era accaduta dentro casa.
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Le ricerche su Google e la difesa dei legali
Gli inquirenti hanno poi scoperto che la aveva premeditato tutto. A incastrarla sono state le sue drammatiche ricerche su Google, in cui aveva cercato vari modi per uccidere i suoi figli. Alla fine, la donna, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, ha ucciso i bambini soffocandoli con delle fasce elastiche per fare palestra. Inoltre, per essere certa di riuscire nel suo piano diabolico, aveva inviato dei messaggi al marito, affinché ritardasse il più possibile il suo rientro a casa. Tra l’altro, è emerso che 33enne fosse in cura da uno psichiatra. Proprio su questo aspetto stanno facendo leva i suoi legali. Per la difesa, infatti, la 33enne potrebbe aver ricevuto un quantitativo eccessivo di psicofarmaci che potrebbero averle alterato le sue capacità psichiche.
