L’esito dell’autopsia ha spazzato via tutti i dubbi

È stata una meningite batterica a uccidere Janira Mellé, la maestra di sci 25enne di La Thuile, scomparsa il 12 giugno scorso.
L’esame autoptico ha sciolto tutti i dubbi: la ragazza aveva iniziato a manifestare dei problemi dopo un intervento alla gamba. Si era infortunata mentre era in vacanza, dopo essere caduta con la bici.
Una volta tornata a casa, Janira si era operata a Torino.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la giovane avrebbe contratto la meningite durante l’anestesia spinale eseguita prima dell’operazione del 6 giugno. A rivelarlo è stata l’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Testi.

L’operazione, il mal di testa e la morte: il tragico destino di Janira

Una volta subito l’intervento, Janira aveva iniziato a sentirsi poco bene: un forte dolore alla testa, ma anche febbre molto alta. Nel giro di pochi giorni, le sue condizioni erano improvvisamente precipitate. La ragazza è stata ricoverata in rianimazione: il suo cuore ha cessato di battere due giorni dopo.
Secondo i medici dell’Usl della Valle D’Aosta, Janira sarebbe morta a causa di di una meningoencelofalite, cioè una grave infezione al sistema nervoso. Per il medico legale incaricato dalla procura di Aosta, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, l’infezione era stata contratta durante le procedure per l’anestesia. Intanto, la Procura di Torino sta decidendo se trasferire il fascicolo. 
L’autopsia sul corpo di Janira ha però stabilito che la ragazza è morta a causa di una meningite batterica fulminante.

Potrebbe interessarti: Tiktoker 23enne si suicida in diretta, il padre disperato: “altri influencer lo hanno spinto a uccidersi per visibilità e follower”

Sportiva, gentile e disponibile: il ritratto di Janira Mellé

A soli 19 anni, nel 2017, Janira era diventata una maestra di sci: così, aveva deciso di lasciare i genitori, il fratello e il fidanzato. Queste le parole del sindaco di La Thuile, Mathieu Ferraris: “Janira era una ragazza sportiva, sempre presente sul territorio, gentile e disponibile. La sua scomparsa è qualcosa di totalmente inaspettato, che ha portato sconcerto e tristezza profonda in tutta la comunità”.  
Anche l’Associazione valdostana maestri di sci, inoltre, ha voluto omaggiare la memoria della 25enne: “Senza parole. Grazie di aver fatto parte della nostra famiglia e portato la nostra divisa con tanto orgoglio e col tuo splendido sorriso!!! Ci mancherai!”.

Continua a leggere su Chronist.it