Alla fine, Chiara Andreotti non ce l’ha fatta: la 37enne di Torre del Lago, in provincia di Viareggio è deceduta all’ospedale Versilia. Il calvario di Chiara però, è iniziato nel lontano 2016, quando si sottopose a un intervento di routine, che invece si rivelò disastroso. La donna, infatti, uscita dalla sala operatoria non è mai più riuscita a muovere gambe e braccia e il suo stato di salute e lentamente peggiorato, fino a ieri, quando è deceduta.

L’intervento di artropode cervicale del 2016 rese la ragazza tetraplegica

Chiara Andreotti nel 2009 rimase coinvolta in un banale incidente stradale e riportò un trauma distorsivo del rachide lombare. Nulla di grave, ma i dolori alla schiena rimasero, tanto da convincere la 37enne a operarsi per la discopatia lombare, nel 2015. Poi, l’anno successivo, un neurochirurgo la convinse a tornare sotto i ferri per sottoporsi a un intervento di artropode cervicale che consiste nella rimozione di un disco intervertebrale. Qualcosa però, nel corso dell’operazione andò storto, perché la donna da allora fu costretta su una sedia a rotelle e perse l’uso di braccia e gambe.

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Per il decesso di Chiara Andreotti, le autorità hanno aperto un’inchiesta

Nel corso degli anni, purtroppo, le condizioni di Chiara Andreotti sono lentamente peggiorate, fino a pochi mesi fa, quando la situazione è ulteriormente precipitata. Ricoveri in cliniche specializzate, terapie intensive e decine di visite, niente e nessuno è riuscito a risollevare le sorti della sfortunata 37enne che nelle scorse ore è deceduta all’ospedale Versilia di Lucca. Intanto, sul decesso di Chiara, le autorità hanno aperto un’inchiesta che va a sommarsi alla denuncia presentata anni fa dalla famiglia della ragazza.

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