Le forze dell’ordine hanno fermato un 42enne con precedenti penali: stando a quanto si apprende, l’avrebbe riaccompagnata con una scusa sfruttando i problemi cognitivi dell’anziana

Milano, 89enne rapinata e violentata per un’ora nel cortile di casa sua. Accade a Sesto San Giovanni, un comune nell’hinterland di Milano. I fatti durante la notte tra il 26 e il 27 settembre. Ma le telecamere di sorveglianza nel palazzo hanno registrato tutto. Le forze dell’ordine hanno preso in custodia un 42enne con precedenti penali. L’uomo dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale e rapina aggravata.

In base a quanto finora ricostruito, la donna soffre di problemi cognitivi dovuti all’età. Verso l’una di notte, ha deciso di uscire dall’appartamento, dove vive da sola, e recarsi a piedi fino alla farmacia di viale Casiraghi. È lì che ha incontrato il 42enne, il quale si è offerto di accompagnarla a casa.

La convince a farsi riaccompagnare a casa, poi l’aggressione: 89enne rapinata e violentata

Lle telecamere di sorveglianza lungo la strada hanno ripreso quanto basta della scena e del percorso. Da quanto sembra sembra l’uomo camminava in modo instabile, forse a causa dell’uso di sostanze stupefacenti o dell’alcol. Non appena la donna ha aperto il portone del condominio, l’uomo l’ha spinta a terra, l’ha aggredita fisicamente e ha compiuto l’abuso sessuale. Dopo un’ora di violenza, le ha rubato i soldi che aveva nella borsa e si è dato alla fuga. L’anziana è riuscita a rialzarsi e a tornare nel suo appartamento.

Il giorno successivo, il custode del condominio ha notato i segni della colluttazione, tra cui tracce sospette per terra. Ha immediatamente contattato i carabinieri, che hanno esaminato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e hanno scoperto l’aggressione. I militari si sono quindi recati a casa della signora, la quale si trovava in stato confusionale e presentava evidenti segni di violenza fisica.

La vittima è stata trasportata presso la clinica Mangiagalli, dove le ferite riportate hanno confermato l’abuso subito. Il 6 ottobre, le forze dell’ordine sono riuscite a individuare e arrestare il 42enne, riconoscendolo sulla base delle caratteristiche fisiche e dell’abbigliamento. Sarà il test del DNA a confermare o escludere il suo coinvolgimento nel reato.

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