Site icon Chronist

Fidanzatini travolti sulle strisce da un’auto pirata: la 15enne Giulia muore dopo 2 giorni di agonia, dichiarata la morte cerebrale

Fidanzatini travolti sulle strisce da un’auto pirata: la 15enne Giulia muore al Gemelli

Fidanzatini travolti sulle strisce da un’auto pirata: la 15enne Giulia muore dopo 2 giorni di agonia, dichiarata la morte cerebrale

Giulia Gargano non ce l’ha fatta: la 15enne travolta insieme al fidanzato sulle strisce, è stata dichiarata cerebralmente morta nel pomeriggio di oggi 9 ottobre. L’incidente era avvenuto sabato 7 ottobre in via dei Platani, a Manzania, in provincia di Roma. Le condizioni della giovane erano immediatamente apparse critiche.

La giovane, ricoverata al Gemelli, è deceduta nel pomeriggio di Lunedì 9 ottobre

Alla fine Giulia Gargano si è dovuta arrendere, le ferite riportate nell’incidente in via Platani si sono rivelate fatali. La giovane ha lottato per 2 giorni tra la vita e la morte nel letto del reparto di Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico Gemelli, ma alla fine i medici non hanno potuto far altro che dichiararne la morte cerebrale.

Potrebbe interessarti anche: La spallata, il drink rovesciato, poi la rissa in discoteca: 38enne muore sgozzato, arrestato l’assassino

Precipita la posizione della 22enne che ha investito e ucciso Giulia Gargano, che potrebbe essere accusata di omicidio stradale

La 15enne era in compagnia del suo fidanzatino 16enne, quando un’auto guidata da una 22enne li ha investiti sulle strisce pedonali. Ora per la guidatrice della Citroen, risultata negativa all’alcol test, l’accusa potrebbe aggravarsi in omicidio stradale. Fin dai primi soccorsi, le condizioni di Giulia Gargano erano apparse critiche. Una residente della zona in cui è avvenuta la tragedia, aveva descritto così la scena: “Sono uscita dal cancello del residence Praecilia e ho trovato l’inferno: c’era un ragazzo seduto su una sedia di plastica, proprio vicino al cancello, e una ragazza a terra che stava ricevendo le prime cure mediche”. L’altra vittima del 16enne, invece, ancora ricoverato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version