Alessio Albini era un appassionato di moto da trial e come di consueto, durante i giorni di riposo, nel pomeriggio di ieri, 8 ottobre, si era concesso un giro per le montagne in compagnia di un amico. Qualcosa però dev’essere andata storta, perché il ragazzo, mentre era nei boschi tra Lavo e Vercana, ha perso il controllo della moto, cadendo nel vuoto. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, per il 22enne non c’era già più nulla da fare. Il destino ha voluto che il ragazzo morisse in circostanze simili a quelle in cui perì il padre, 10 anni fa.
Il racconto dell’amico del 22enne che era con lui al momento dell’incidente
A raccontare la tragedia che ha colpito Alessio Albini, è stato l’amico che era con lui in moto. Secondo la testimonianza del ragazzo, il 22enne ha perso il controllo della moto da trial ed è precipitato nel vuoto. Un volo di circa 20 metri, poi l’impatto a terra che probabilmente ha ucciso Alessio sul colpo. Infatti, nonostante i tentativi dell’amico di svegliare la vittima, il 22enne non si è più svegliato. Anche i soccorsi giunti sul posto con l’elicottero Dongo, sono stati vani: il ragazzo era già deceduto e i medici non hanno potuto far altro che accertarne il decesso.
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Alessio Albini e il tragico destino condiviso con il padre
Quello di Alessio Albini è stato un destino crudele. Il 22enne di Vercana, infatti, era figlio di Angelo Albini, impresario edile della zona. Anche il padre di Alessio, circa 10 anni fa, morì in un incidente in montagna.