Laura e Kevin, poco più che 30enni, avevano aspettato con tanto amore l’arrivo del loro bimbo che da poco meno di un anno era diventato tutto il loro mondo. Poi però, qualcosa è andato storto, perché il piccolo Alessandro Izzi è deceduto all’asilo nido “Raggio di Luna” di Porcellengo, in provincia di Treviso, lo scorso venerdì. Il piccolo si è addormentato dopo la pappa. Dal suo riposino, però, non si è più svegliato, lasciando un vuoto enorme e troppe domande senza risposta nelle vite distrutte dei genitori.

Per la Procura potrebbe trattarsi di un caso di “morte in culla”

Sono inconsolabili Laura e Kevin, non puntano il dito contro nessuno, ma vogliono che la verità sulla morte del piccolo Alessandro Izzi venga fuori. “Il nostro bimbo stava bene – raccontano – non aveva problemi di salute, la sua morte è un fulmine a ciel sereno. Siamo tutti distrutti”. Secondo la Procura, l’ipotesi più accreditata è che il bimbo di 11 mesi sia un caso di “morte in culla”. Tuttavia, per chiarire definitivamente la vicenda è stato disposto l’esame autoptico sul corpo del bimbo deceduto.

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Indagate le maestre dell’asilo nido in cui è morto Alessandro Izzi

Intanto, per agevolare il procedere delle indagini, sono state iscritte al registro degli indagati la direttrice della struttura e 2 maestre. Secondo le informazioni fornite dalle donne che lavorano nella struttura, a dar da mangiare al piccolo Alessandro Izzi sarebbe stata proprio la direttrice Rachele Pezzillo, incaricata anche di sorvegliare il sonnellino dei bambini. Ai fini delle indagini, tra l’altro, sono finite sotto sequestro anche la cameretta di Alessandro Izzi, oltre al cuscino e alle lenzuola su cui era stato adagiato.

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