La studentessa 23enne era stata cacciata dall’università e non voleva che la madre scoprisse la verità.
La 23enne, affetta da schizofrenia, ha ucciso la madre, colpendola con una padella di ferro, ferendola con trenta coltellate al collo, poiché era stava cacciata dall’università e non voleva che la genitrice scoprisse la verità.
La vicenda
Secondo il procuratore della contea di Summit, Sydney Powell, la 23enne, iscritta alla Mount Union University, è stata accusata di omicidio, aggressione e manomissione di prove nel caso della morte Brenda Powell. La madre della giovane è stata trovata in casa sua, priva di sensi. Nonostante sia stata portata in ospedale, purtroppo è stato dichiarato il decesso poco dopo. Tuttavia, dopo le indagini svolte dalle forze dell’ordine, si è evidenziato che a provocare la morte della donna era stata proprio la giovane. La ragazza è affetta da schizofrenia, dunque pare avesse avuto un crollo emotivo dopo l’espulsione dall’università, per via delle sue continue assenze alle lezioni. Quindi, temendo una reazione eccessiva da parte della madre, ha deciso di colpirla violentemente, prima con la padella e poi con l’arma da taglio.