L’uomo, Salvatore Bramucci, è stato assassinato nell’agosto 2022 mentre era ai domiciliari. Solo oggi l’inchiesta ha fatto venire a galla la verità

Ingaggia tre killer e fa uccidere suo marito. “Non lo sopportavo più.” Questa sarebbe stata la ragione alla base della decisione di Elisabetta Bacchio di eliminare l’uomo, Salvatore Bramucci. Secondo quanto emerso, la donna sarebbe stata vittima di maltrattamenti. Avrebbe raccontato così alla sorella di essere stanca della sua gelosia e di essere costretta a vivere rinchiusa in casa. Il quadro del delitto si è delineando con la ricostruzione del piano escogitato tra le due sorelle, che ora si trovano entrambe in carcere insieme ai tre uomini assunti per commettere l’omicidio.

Elisabetta Bacchio, quarantasei anni, e suo marito Bramucci si erano trasferiti vent’anni prima in provincia di Viterbo. L’uomo, appartenente all’ambiente della malavita, avrebbe limitato la libertà di Elisabetta, costringendola a rimanere in casa e manifestando un eccessivo grado di gelosia, rendendo la sua vita “un inferno”.

Ingaggia tre killer e fa uccidere il marito: in carcere con la sorella e i sicari

Elisabetta avrebbe condiviso questa situazione con sua sorella, che avrebbe deciso di aiutarla a liberarsi di lui, mettendo a punto una strategia. L’omicidio di Salvatore Bramucci è avvenuto il 7 agosto 2022 mentre era ai domiciliari e aveva orari prestabiliti per uscire di casa. Così arriva l’intuizione: ingaggia tre killer e decide di far uccidere l’uomo.

La moglie conosceva i suoi spostamenti. Secondo l’inchiesta, sua sorella avrebbe assoldato tre sicari a cui venivano forniti gli orari di Bramucci, pagandoli per commettere l’omicidio. Le due sorelle sembrano essere state le menti dietro l’organizzazione del delitto. I movimenti di Bramucci erano tracciati tramite un’applicazione installata sul suo smartphone, che ha permesso ai sicari di raggiungerlo mentre si trovava all’interno della sua auto vicino a casa e sparargli sei colpi di pistola.

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