Giorgio Napolitano è morto lo scorso settembre a 98 anni, è stato il primo presidente della repubblica a essere eletto 2 volte: nel 2006 e nel 2013. Da tempo malato, è deceduto nella clinica Salvator Mundi di Roma, dove ormai da giorni le sue condizioni di salute erano critiche.
La politica e il ruolo di capo di Stato
Classe 1925, Giorgio Napolitano è entrato in Parlamento nel 1953 ed era uno degli ultimi dirigenti della vecchia guardia del Partito comunista italiano. Ebbe un ruolo di spicco sia nella Prima che nella Seconda Repubblica e negli anni ’80 divenne leader della corrente migliorista del partito comunista. Fu il primo membro del Partito comunista a essere eletto capo dello Stato, nel 2006 e nel 2013.
I ricoveri e gli interventi nel 2018 e a maggio di quest’anno
Giorgio Napolitano, come raccontato dai medici, è stato tenace fino alla fine. Pochi giorni prima di esalare l’ultimo respiro gli erano state staccate le macchine che lo aiutavano a rimanere in vita. Tuttavia, il 98enne è riuscito a resistere fino a oggi. “Siamo al limite, forse anche oltre. È come una candela che si sta spegnendo piano piano”, hanno rivelato i sanitari. Napolitano è deceduto con tutti i familiari al suo fianco. La moglie Clio, i figli Giovanni e Giulio e i suoi più fidi collaboratori gli sono rimasti vicino fino alla fine. Nel 2018 Giorgio Napolitano fu ricoverato per dopo un malore improvviso all’ospedale San Camillo, dove subì un delicato intervento all’aorta, da cui si riprese totalmente. Poi, il 21 maggio dello scorso anno, fu nuovamente ricoverato e operato, in questo caso all’ospedale Spallanzani di Roma, per un intervento all’addome.