Francesco Sandrelli, pittore originario della provincia di Arezzo, morì in seguito a un incendio che divampò all’interno della sua auto, sul Grande Raccordo Anulare. A rendere nota la tragica vicenda però, fu un video che un automobilista di passaggio fece all’uomo, in preda alle fiamme. “A zi hai pijato foco? Questo lo mandiamo a Welkome to Favelas”. Tutto ciò avvenne senza prestare soccorso al 53enne, che in seguito, per via delle ustioni riportate, morì nel marzo scorso. Per questo motivo la pm ha accusato Adriano S. di omissione di soccorso.
La pm ha accusato Adriano S. di omissione di soccorso
In questi giorni, dopo mesi dall’accaduto, le indagini sulla morte di Francesco Sandrelli sono terminate e la pm Silvia Sereni ha dichiarato: “l’automobilista non si è fermato a prestare soccorso e non ha chiamato il 112”, per questo Adriano S. è accusato di omissione di soccorso e rischia il processo.
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Le parole dell’autore del video
L’uomo, alla guida di un’auto che transitava sul Grande Raccordo Anulare, alla vista di Francesco Sandrelli in fiamme, invece di intervenire disse nel video poi divenuto virale: “Questo lo mandiamo a Welcome to Favelas. Il signore ha preso fuoco. Senti che callo, mamma mia. A zì, hai pijato foco!”. Adriano S. circa un mese dopo la morte di Sandrelli, si disse pentito di quanto aveva fatto. “Sono pentito, vivo nel rimorso. Non era sdraiato, poteva fare qualcosa e peggiorare le cose. I carabinieri non erano lontani”. Tuttavia, le sue scuse non hanno intenerito la pm che lo ha accusato di omissione di soccorso.
