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19enne mangia i noodles del coinquilino e prende la sepsi: gli amputano braccia e gambe

19enne mangia i noodles del coinquilino

19enne mangia i noodles del coinquilino

Meno di 24 ore dopo aver consumato gli avanzi, lo studente ha iniziato a stare male: era affetto da Neisseria meningitidis

19enne mangia i noodles del coinquilino e perde tutti gli arti. Dopo aver consumato gli avanzi dei noodles di suo coinquilino, un giovane negli Stati Uniti ha subito una serie di tragiche conseguenze che hanno portato all’amputazione di tutte e quattro le sue estremità. Tutto è iniziato quando il giovane ha mangiato il piatto di noodles al pollo che era rimasto in frigorifero per la notte.

Meno di 24 ore dopo aver consumato il pasto, lo studente ha iniziato a sentirsi male, presentando una febbre molto alta e una frequenza cardiaca accelerata di 166 battiti al minuto. Ha dichiarato ai medici di non avere allergie o condizioni mediche preesistenti. Durante il suo ricovero, ha iniziato a vomitare e i medici hanno notato che il contenuto aveva un “colore giallo-verdastro”, che non assomigliava a nessun tipo di cibo in particolare. Le sue condizioni si sono deteriorate ulteriormente, e si è reso necessario il suo trasferimento in elicottero in un altro ospedale per cure più avanzate.

Attenzione ai batteri: 19enne mangia i noodles del coinquilino e perde gli arti

Cinque ore dopo il secondo ricovero, il giovane ha sviluppato una colorazione violacea della pelle. È diventato evidente che stava affrontando un’aggressiva infezione batterica che aveva causato gravi danni ai suoi reni. Gli esami hanno confermato che era affetto da Neisseria meningitidis, una forma di sepsi che può essere fatale.

La causa probabile dell’infezione è stata la saliva del coinquilino. Il giovane di 19 anni aveva infatti omesso di ricevere uno dei richiami della vaccinazione contro questa malattia e ha contratto l’infezione. D’altra parte, il suo coinquilino era stato regolarmente vaccinato, ma è rimasto asintomatico, fungendo da portatore dell’infezione.

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