Il veicolo era guidato da un collega mentre stavano rifacendo il manto stradale di una pista dell’aeroporto ‘Marconi’
Un operaio 52enne è morto nella notte tra il 13 e il 14 settembre a Bologna, mentre lavorava al rifacimento del manto stradale di una pista all’interno dell’aeroporto ‘Guglielmo Marconi’. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un mezzo pesante di proprietà della ditta per cui lavorava. Il veicolo, stando a quanto si apprende, era guidato da un collega che lo ha investito.
Sul posto la Polizia di frontiera aerea, gli operatori del pronto soccorso e i dottori della Medicina per il lavoro, per effettuare i rilievi. Secondo le prime informazioni, il 52enne era dipendente di un’azienda modenese. “L’aeroporto di Bologna esprime profondo dolore per il tragico episodio e la propria vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima, un autista italiano cinquantaduenne – ha commentato in una nota la società aeroportuale bolognese – La società fornirà la più ampia collaborazione alle autorità per fare luce sull’accaduto”.
Operaio schiacciato da un mezzo pesante: i chiarimenti della società aeroportuale
Sempre nella nota sono state chiarite le dinamiche dell’incidente: “Durante un intervento programmato di manutenzione della pista di volo, un autista dell’impresa incaricata dei lavori è rimasto schiacciato da un mezzo in movimento guidato da un collega e, malgrado l’intervento immediato dei soccorsi e del medico del 118, è deceduto”.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha aggiunto: “Le autorità competenti accerteranno le responsabilità dell’episodio. Ma occorre l’attenzione e l’impegno di tutti affinché questa piaga cessi, con maggiori investimenti sulla formazione e la sicurezza sul lavoro. Inoltre, bisognerà lavorare sia a una nuova cultura del lavoro sicuro, sia all’innovazione tecnologica nei dispositivi di prevenzione”. Sul luogo dell’incidente anche Sergio Lo Giudice, delegato del sindaco al lavoro per Comune e Città metropolitana.