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Uccide i suoceri a colpi d’ascia, la confessione in Tribunale: “Mi ha parlato male e ho perso la testa”

Uccide i suoceri a colpi d’ascia: "Mi ha parlato male"

Uccide i suoceri a colpi d’ascia, la confessione in Tribunale: “Mi ha parlato male e ho perso la testa”

Fulvio Baule è accusato di aver ucciso a colpi d’ascia i suoceri nel febbraio dello scorso anno. Oggi per la prima volta da quando è iniziato il processo a suo carico, ha rilasciato delle dichiarazioni in cui ha ammesso di aver ucciso i genitori dell’ex moglie, con cui in quel periodo si stava separando.

Uccise i suoceri a colpi d’ascia, la confessione in Tribunale

Il 40enne Fulvio Baule ha ammesso davanti alla Corte d’assise di Sassari di aver ucciso i suoceri a colpi d’ascia, ma in qualche modo ha tentato di giustificare l’efferato delitto: “Ho perso la testa perché mio suocero mi ha parlato male”. L’uomo ha poi aggiunto di essere stato aggredito da Basilio Saladdino e in un raptus d’ira ha imbracciato l’ascia che aveva in macchina e ucciso l’uomo e sua moglie Liliana Mancusa. In quel periodo l’imputato era in fase di separazione con la moglie e anche i rapporti con i genitori della donna erano precipitati. L’uomo, nonostante ciò, si fermava spesso nell’abitazione dei suoceri per far visita ai suoi 2 figli gemelli di un anno.

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Anche l’ex moglie dell’uomo fu colpita, ma riuscì a salvarsi

Qualcosa però il 26 febbraio scorso è andato storto. dopo un violento battibecco il 40enne muratore di Ploaghe ha ucciso a colpi d’ascia i suoceri. Il primo ad essere stato colpito fu Basilio, morto sul colpo. Liliana invece morì in ospedale, dopo un mese a lottare tra la vita e la morte. Nel corso della colluttazione Fulvio Baule tentò anche di colpire la ex moglie, che però, grazie all’intervento dei sanitari riuscì a salvarsi. Il 40enne dopo una iniziale fuga si costituì ai carabinieri, confessando l’efferato delitto.

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