La tristezza e il dolore dei familiari dei quattro giovani che hanno perso la vita nell’incidente stradale a Cagliari

L’incidente stradale di domenica 10 settembre, alle 5 del mattino, alla periferia di Cagliari, in cui hanno perso la vita quattro ragazzi, ha scosso tutta l’Italia. A morire sull’asfalto di viale Marconi in direzione Quartu Sant’Elena sono stati due ragazzi e due ragazze, tra i 19 e 24 anni, residenti tra Selargius e Assemini. Nella vettura erano presenti in sei e viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta che ha urtato un marciapiede all’altezza del cavalcavia dell’Asse Mediano. Due di loro sono stati portati in ospedale in codice rosso ma non sarebbero in pericolo di vita.

A raccontare i drammatici attimi di quella mattina è il padre di Giorgia Banchero, una delle quattro vittime. La giovane viveva nel quartiere Sant’Elia ed era una grandissima appassionata di dolci. “Giorgia ha chiamato la mamma alle 5 del mattino per dirle che stava rientrando”. Dice il padre della vittima a La Repubblica. “Io non c’ero quando hanno dato la notizia a mia moglie, sono stato avvisato dopo. Non sappiamo molto, è ancora presto per capire cosa sia davvero successo, era una normale uscita del sabato sera con gli amici, Giorgia lavorava durante la settimana. Io non conoscevo gli altri ragazzi, so che era amica di Najibe. Aspetto di vedere mia figlia, per ora è stato consentito l’ingresso nella camera mortuaria solo per il riconoscimento”.

Sono in molti a salutare i quattro giovani, nei pressi della camera mortuaria. Tra questi c’è anche lo zio di Alessandro Francesco Sanna, il conducente 19enne della Ford Fiesta. “Non c’è niente che si possa dire in questo momento”. Riferisce addolorato l’uomo.

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