Nelle prime ore del mattino di oggi, 31 agosto, l’ex broker truffaldino Enrico Rigato è stato rinvenuto morto in casa a Viganovo, nel Veneiano, dai vigili del fuoco. Secondo le prime indiscrezioni che circolano, l’uomo sarebbe deceduto a causa di un gesto estremo, ma le forze dell’ordine hanno comunque aperto un’indagine per assicurarsene. D’altronde Rigato negli ultimi tempi si era fatto centinaia di nemici a causa di una truffa ai danni di investitori, per la maggior parte compaesani. Per questo, dal marzo dello scorso anno più volte aveva ricevuto minacce di morte.

Rigato aveva truffato i suoi clienti per una cifra tra i 3 e i 5 milioni di euro

Il 55enne broker truffaldino morto, era un ex dipendente di Banca Generali. Nel marzo dell’anno scorso scoppiò il “caso Rigato”. Infatti, per via della situazione di incertezza causata dalla guerra in Ucraina, molti investitori avevano chiesto di rientrare delle somme investite. Per tutta risposta però, l’uomo era sparito, portando con sé un’ingente somma di denaro, tra i 3 e i 5 milioni di euro, anche se alcuni parlando addirittura di 10. Il Codacons a tal proposito aveva dichiarato: “Ormai sono decine e decine i denuncianti. l conto totale ancora non lo abbiamo, ma sembra che corrispondano più o meno tutti allo stesso profilo: lavoratori e pensionati di terza generazione, over 60, con una certa somma da parte, magari anche grazie al Tfr, che hanno finito per “investire” con Rigato tra i 100 e i 300 mila euro”.

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Il broker truffaldino morto, più volte era stato minacciato

Secondo il Codacons i documenti consegnati agli investitori erano carta straccia, probabilmente autoprodotti in casa da lui stesso, il broker truffaldino morto suicida oggi. Sorrisi, modi gentili, pranzi e cene, l’uomo era riuscito, inizialmente, a farsi ben volere da molti e la sua attività di broker era divenuta famosa con il passaparola e il così detto schema Ponzi: “Prendo da te e do a lui. Prendo da lui e do a te”. Quando però l’imbroglio è stato scoperto, Rigato si è fatto una moltitudine di nemici spaventosa che da marzo dello scorso anno lo minacciava ripetutamente. Vetri rotti, danni all’auto, addirittura un crisantemo infilato nella cassetta della posta. Tuttavia, dalle prime informazioni fornite dagli inquirenti, sembra che il Broker truffaldino sia morto per suicidio.

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